Un servizio fatto con amore e gratitudine | La storia di Piergiorgio
Tutto è cominciato nel febbraio del 2019, quando ricevetti un invito ad una cena solidale per la raccolta fondi a favore dei senzatetto di Torino.
Mi trovai nel centro culturale Hare Krishna, un movimento che conoscevo poco; venni subito colpito dalla bella energia che emanava. Dopo la cena, incuriosito dal servizio di Food for Life, chiesi informazioni e decisi subito di farne parte.
Nel periodo pre-pandemico ci si dava appuntamento al centro per il ritiro del cibo, il Prasada, ed ognuno di noi viaggiava verso un dormitorio di Torino. Qui si approntavano i tavoli e si distribuivano i pasti. Vi era modo di conoscere molta gente, di ascoltare molte storie mentre si cenava tutti insieme. Tutti apprezzavano sempre il Prasada: un cibo, oltre che vegetariano, cucinato con grande devozione. Al termine del servizio avevi sempre una carica particolare, un senso di gratitudine ed una grande consapevolezza di quanta sofferenza possa esserci appena girato l’angolo.
In seguito è venuta la pandemia, ma questa non ha mai fermato Food for Life. Anzi, ha reso noi volontari ancora più partecipi, in quanto ora possiamo contribuire direttamente alla preparazione della vaschette: ormai siamo ad oltre 250 pasti. Questo ha fatto in modo che si formasse uno splendido gruppo, oserei dire quasi una famiglia, perché quando ci si incontra per il servizio, anche se nascosto da una mascherina, sul nostro viso compare subito un gran sorriso che si vede dagli occhi di ognuno di noi. Per non parlare dell’organizzazione precisa e coordinata che abbiamo messo a punto nella preparazione delle vaschette!
Ora a causa delle norme sanitarie non possiamo più fermarci nei dormitori per la somministrazione del Prasada, ci limitiamo alla consegna; ma questo nulla toglie all’energia che, ogni volta terminato il servizio, resta nel mio cuore, più leggero e più ricco.
Piergiorgio