Che cos’è il simbolo disegnato sulla fronte dei devoti di Krishna?
I devoti di Krishna ornano il loro corpo con un simbolo chiamato tilak, che rappresenta Vishnu, o Krishna. Il tilak è composto da una mistura di argilla sacra e acqua, e viene applicato con l’anulare destro o con stampi di legno. Il simbolo sulla fronte è il più visibile, ma i devoti disegnano simboli simili in dodici punti – sulle braccia, sul petto, sul collo e sulla schiena – recitando dei mantra, preghiere per invocare la protezione di Krishna.
Le due linee verticali rappresentano le impronte dei piedi di loto di Vishnu, mentre al centro si trova una foglia di Tulasi, la pianta preferita da Krishna.
Perché decorare il proprio corpo?
Un devoto di Krishna decora il proprio corpo perché è un tempio di Dio. Invece di decorare il corpo come se ci appartenesse, o maltrattarlo, dovremmo rispettarlo e prendercene cura in quanto dimora della Persona Suprema. L’anima abita nel corpo, accompagnata dall’Anima Suprema, e i devoti si ornano con il tilak per ricordarsi di questa realtà meravigliosa.
Come una casa viene costruita e curata per il piacere del suo proprietario, così il “nostro” corpo è stato creato per il piacere del suo reale proprietario, Sri Krishna. Decorando il corpo con il tilak Gli diamo piacere, e chiunque veda il tilak sulla fronte di un devoto si ricorda di Krishna – consapevolmente o inconsapevolmente – e viene liberato dalle sue reazioni karmiche.
Quando applichiamo il tilak sui nostri corpi, il Signore ci protegge da ogni lato. Quando Srila Prabhupada dette a una sua discepola il nome di Tilak Dasi, le disse che tilak significa “Vittoria personificata”.
Chi può farsi il tilak?
Chiunque desideri apprendere la semplice verità che “io sono un servitore di Krishna” può mettere il tilak. Anche se non senti molta devozione per Krishna, non è vietato utilizzarlo, perché è un segno che stai provando ad essere un Suo devoto. Inoltre, le qualità necessarie per diventare devoti di Krishna si sviluppano gradualmente nelle persone che imparano l’arte di indossare il tilak.
Articolo tratto dal sito: www.krishna.com